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lunedì 3 novembre 2014

Britney said no more.

Britney ha fatto quello che secondo me è la cosa più naturale del mondo: dire basta quando la vita si fa insostenibile. Io ho sempre trovato insopportabile la retorica della vita che è sacra sempre e comunque. Nulla di più falso. La vita è sacra quando è dignitosa. E quando il dolore si fa troppo forte e soprattutto irreversibile, allora la dignità della vita mi sfugge, non afferro il senso di un martirio lento, penosissimo e che soprattutto non è utile a nessuno, mi fa orrore il kamikazismo della sofferenza a oltranza. E a Britney e tutte le Britney di questo mondo non deve servire l'approvazione di alcuno.
Finchè c'è anche solo un barlume, una pur flebile luce in fondo al tunnel allora è sacrosanto fare tutto ciò che è possibile e anche di più. Ma quando quello che ti resta è solo dolore e sofferenza insopportabile, allora no grazie: si fa basta. E chi dice il contrario, magari con una copia della Bibbia in mano, non solo farnetica. Ma mente sapendo di mentire. Anche perchè in genere si tratta di persone a cui il tumore incurabile al cervello non è proprio toccato. Facile, eh?
Ciao bella ragazza coraggiosa.

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