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mercoledì 31 dicembre 2014

i botti detonateveli in culo.

siamo accerchiati da comuni e province in cui è stato espressamente emesso divieto per quella usanza demenziale, pericolosissima, vetusta, fastidiosa e, che te lo dico a fà, esclusivamente italiana, dei botti. 
Ora ci si sarebbe aspettato che un sindaco donna e facente parte di una formazione politica che dovrebbe essere progressista (vabbè..) avesse fatto lo stesso, unendosi al club di tutti coloro che hanno scelto di fare questo passettino verso un'italia più civile che non debba più sobbarcarsi i costi stratosferici di una mobilitazione investigativa enorme al fine della prevenzione (sic) e di un aggravio sui meccanismi della sanità e previdenziali (c'è sempre una scia di neo-invalidi all'indomani di questo trastullo imbecille) non esattamente di poco conto. 
Sarà per la prossima volta. 
E intanto mi auguro che nessuno se ne venga fuori con la solita minchiata che "è una tradizione", perchè di una tradizione così idiota, pericolosa, irrispettosa della legalità (i botti illegali vanno via come il pane) e del preziosissimo (anche a fini economici!) equilibrio naturale del nostro habitat, non sappiamo veramente che cazzo farcene. 
Almeno che non vogliamo "tradizionalmente" ricominciare a scaraventare fuori dalla finestra piatti, bicchieri, suppellettili e vecchi cessi. Fino a poco fa era una tradizione pure questa. Sbaglio?


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