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martedì 12 dicembre 2017

amici complici amanti

A scanso di equivoci Amnesty International lo mette nero su bianco: "Sostenendo le autorità libiche nel fermare le traversate e tenere la gente in Libia, sono stati complici di crimini". Parla dell'Europa e, sempre a scanso di equivoci, dell'Italia in particolare. E i crimini in questione non sono dispettucci: torture, violenze, abusi, riduzione in schiavitù etc, perpetrate e reiterate anche sino alle estreme conseguenze su grandi quantità di persone assolutamente inermi, anche e soprattutto donne e minori . E se Amnesty dice complici intende complici, termine che riassume splendidamente il livello abissale di degrado in cui è sprofondata la politica in questo periodo storico (Trump docet), e magnicamente sintetizzato nel nostro bel paese dalla pletora di sfaccendati sgrammaticati miracolati senza arte ne parte che si candidano a governarci. E soprattutto, termine che ci spedisce per direttissima ai livelli di civiltà di Ungheria, Slovacchia e qualche altra merdosa repubblichetta ex sovietica 
che in Europa io ancora mi chiedo cosa minchia ci stiano a fare visto che oltre tutto pretendono pure di fare come cazzo gli pare. 
 Io di Amnesty International mi fido eccome. Molto molto più di quanto mi fidi dei complici. E perciò forse sarebbe il caso di chiedermi in questo cazzo di Europa cosa ci stia a fare io, e tutti quelli che come me ambiscono al fantascientifico privilegio di vivere in un paese civile. 
Vergogna vergogna vergogna.


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