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giovedì 21 febbraio 2013

Ecco perchè ho deciso di votare Ingroia.

 Ho avuto il privilegio di nascere immune dalla sindrome di appartenenza al gregge:  me ne frego dei sondaggi, non mi impressionano le marce su Roma, le piazze piene, i Family Day. E se mai avessi creduto alla stronzata del "voto utile" mi sarei ricreduto solo per averla sentita pronunciare dalla bocca di Franceschini (Franceschini CHI?).
Ogni voto è utile, ogni voto ha dignità. Ogni voto vale, a prescindere dal pallottoliere.
Sono ahimè arrivato a non avere più stima di questo paese e di molti tra quelli che lo popolano per i motivi di cui  ho già abbondandemente riferito nel precedente post.
Ma questo uomo m'incanta. Checchè ne dica Crozza, la sua flemma, la sua indolenza sono il segnale più evidente dei nervi saldi che solo chi non ha avuto paura di combattere a mani nude contro i nemici più temibili che si possano immaginare nell' odierna società italiana può avere.
L'aggressione mediatica è stata unanime, dopo la candidatura. L'uomo che le Nazioni Unite volevano a tutti i costi, arrivando a  pagarlo a peso d'oro, qui da noi è improvvisamente diventato (chissà perchè?) un rejetto, un mezzo fuori di testa, un pericolo, un "voto inutile". Persino la magistratura, la sua famiglia di appartenenza. Raramente  l'ho vista reagire con tanta scompostezza: neppure difronte alle reiterate provocazioni di un uomo che di motivi per avversare la magistratura deve averne più di uno (Berlusconi) la Boccassini ha mai dato tanto in escandescenze. Ma figuriamoci se sarà la Boccassini a farmi cambiare idea sul fatto che un tizio che si prende il disturbo di ravanare laddove nessuno deve osare, ovvero i rapporti tra Stato e mafia, sia uno con le palle.
E' una questione di priorità. E' questione di cosa si reputi più urgente, in un momento così, in un paese così. A me sembra sin troppo evidente che il malaffare nella e con la complicità della classe dirigente (quasi) tutta, o la comoda connivenza di essa con il lerciume che tutti sappiamo, è una cosa che ormai ha infettato ogni funzionalità dell'ingranaggio, ne ha compromesso ogni operatività, ne hà inibito ogni efficacia, a tutti i livelli e in ogni settore. Ed è per questo che uno che ha speso un'intera carriera a contrasto di tutto ciò, è un uomo che deve necessariamente e urgentemente entrare nel Parlamento del mio paese e vigilare, e denunciare. Perchè il malaffare, la corruzione, i potentati, le lobby, l'evasione, l'impunità e la bramosia di privilegi non hanno risparmiato niente e nessuno, nel panorama politico e istituzionale di questo paese. Nessun partito, nessuna regione o provincia, nessun settore economico, nessun organo di informazione ne è risultato esente. E' un mare di merda che ammanta e ammorba praticamente tutto e tutti. Ecco perchè l'unico di cui mi fido è un uomo che del malaffare e dell'impunità è nemico giurato. Nessuno, e sottolineo nessuno, può dire di esserlo altrettanto o di non essersi perlomeno, ehm, distratto in qualche occasioncina. Nessuno, forse tranne il Movimento 5 Stelle. Ma se non vi dispiace io mi fido di più del sorriso sornione di  un uomo che sino a ieri era in prima linea contro la malavita organizzata italiana e internazionale che dello sbraitare di un arringapopolo che un giorno che l'ha coi sindacati, un giorno coi giornalisti, un giorno coi politici, un giorno con le sciampiste e un giorno coi Ricchi e Poveri. Sempre che non gliel'abbia suggerito qualche trend-setter di grido.
Se c'è qualcuno che dovrebbe avercela fina col mondo dell'informazione è proprio Antonio Ingroia, caro Grillo. Quando lo ignorano può ritenersi fortunato, perchè altrimenti è tutto un veleno, un sarcasmo, se non attacchi veri e propri: sempre, ovunque, in ogni dove e a ogni costo. Antonio Ingroia secondo la stragrande maggioranza dei media italiani non ne fà e non de dice una giusta.
Strano: perchè a me invece piace vederlo sorridere sotto i baffi parlando dei pataracchi "alla tedesca" di Bersani che tanto la si puo girare e rigirare come la si vuole, ma rimane il fatto che se i gay non si sposano il risultato è che la legge è uguale per tutti tranne che per qualcuno. E a me piace vedergli sottoscrivere gli impegni per l'ambiente che Green Peace chiede alla politica, mi piace sentirgli parlare apertamente di stop alla vivisezione sapendo quanti merdosi interessi ci sono intorno alla vivisezione e sapendo che genere di verminaio si va a scoperchiare mettendola in discussione. E soprattutto mi piace sentirgli dire che la povera gente ha già dato, grazie: adesso siano i ricchi sfondati, soprattutto quelli che accumulano patrimoni e non producono un cazzo di lavoro e utilità a pagare, e poi come.
Mi piace sentirgli parlare di massima tutela alla scuola pubblica, di massima tutela alla sanità pubblica. E' il sarcasmo di certa stampa di "sinistra" che mi fa veramente cagare:  fatevene una ragione, siete costretti a sostenere un pachiderma di partito ingovernabile e ingestibile al suo interno, un'improbabile accozzaglia di ex comunisti e belle anime  tardo-democristiane, che nel momento massimo della loro cristianità si sparerebbero fra loro tanto si amano. Siete costretti a sottoscrivere tutta l'ambiguità e l'ipocrisia di un accrocchione che si è inventato quel genio di  Veltroni in pieno delirio pseudo-kennedyano, peccato solo che qui non siamo nel Wyoming e soprattutto che di Obama a giro non se ne vedano..
Una sinistra "di sinistra" non fa proprio parte del bagaglio politico-sociale di quel paese, Veltroni darling: in Italia c'è stato un grandissimo e democraticissimo partito comunista che in America non avrebbe potuto essere, in Italia c'è stata una sinistra fortissima contro lo strapotere democristiano sponsorizzato in tutti i modi possibili e immaginabili (leciti e meno leciti) proprio dai tuoi cari Stai Uniti, Walteruccio.
Quello che ne è venuto fuori dal tuo progetto di grande partito democratico all'americana non è Kennedy: è i Monty Pyton, con Rosy Bindi e Francheschini che dovrebbero regolamentare la mia vita civile e sociale di uomo moderno, le mie scelte di fine-vita, di procreazione alternativa, di laicità. E' un gigantesco fossile nato già morto, un vespaio di liti, tiri mancini, giochi di potere a suon di colpi bassi che è bastato un Renzi qualsiasi a mandare in bratta totale e  ricompattarlo, come ci si unisce timorosi e imploranti solo davanti all'apparizione del Demonio in persona. E se Vendola per arrivare dove lecitamente vuole arrivare (c'è una sola parola per dirlo, Nichi: ministero. Altro che narrazione..) decide di fare conventicola co' sta roba, liberissimo. Ma qualcuno gli spieghi tra un revival di Padre Pio e una citazione di Paolo Sesto, che la sinistra sta di casa da un'altra parte.
Certo, qualche vecchio arnese Ingroia se l'è suo malgrado dovuto raccattare. Proprio la sinistra vetero-comunista litigiosa e in preda a incontenibili smanie di protagosmo, per esempio, o quei partiti e movimenti che hanno reso l'ambientalismo in Italia una roba da operetta, in mano ai Pecoraro-Scanio, frammentata e fracassata in soli che ridono, soli che piangono e soli che si grattano il culo, perchè sia mai che una volta si riesca a mettere da parte il primadonnismo alla Liberace per una causa che ne vale la pena.  Ai quali è stato però imposto di mantenersi un passo indietro rispetto ai rappresentanti della società che sono i primi che vengono eletti subito dopo lo stesso Ingroia, e di appendere all'armadio simboli e simboletti. E Di Pietro Che però ci ha regalato i referendum, per esempio, cosa che di sicuro non ha fatto Franceschini (Francheschini CHI?) e una coerentissima, incessante opposizione al governo dei tecnici di sta minchia che è arrivato e ha deciso che i soldi potevano essere turlupinati a chi è facile da saccheggiare (dipendenti, pensionati etc) e complimenti per la geniale e originalissima intuizione politica, e ci ha regalato capolavori tipo gli esodati, un tale svarione da principianti, una vergogna di dimensioni tali che vedo fare a gara a chi la evita con più rapidità, nei salotti elettoral-televisivi, per non essere costretti a giustificare il fatto di averla sottoscritta, quella maialata, o avendo la faccia a culo di dire di averlo fatto per "senso di responsabilità". E il fatto che a uno come Landini piaccia Ingroia, secondo me ha a che fare con l'essere di sinistra punto, non con l'essere estremista, Vendola caro.
Se Renzi fosse stato il candidato Pd, non credo che Berlusconi sarebbe corso a mummificarsi ancora di più la faccia, a restaurare quella cosa brutta che ha in testa a posto dei capelli, per tornare a sparare stronzate come se non ci fosse un domani a reti unificate. Credo che queste elezioni avrebbero preso tutta un'altra piega. Renzi, checchè ne possiamo pensare io o te, è uno che riusciva a risultare seduttivo persino in quel limbo sempiterno che è l'elettorato indeciso ma tendenzialmente moderato, era uno che piaceva ai giovani che di sinistra non lo sono neppure, tutte cose che adesso sta facendo Beppe Grillo. E se invece di inventarsi l'impossibile, in quanto a magheggi, per rendergli le primarie un inferno a ostacoli il Pd se lo fosse cullato e coccolato a dovere, oggi non saremmo di nuovo qui a vuotarci i coglioni con Berlusconi, Casini e Franceschini (Franceschini CHI?). La scheda elettorale con la croce pre-stampata sul Movimento 5 Stelle gliel'avete messa in mano voi a milioni di italiani. Con i vostri lacchezzi  d'apparato pensavate di potervi permettere il lusso di fingere di non sapere che in Italia sono a milioni quelli che non vi sopportano più davanti agli occhi? Grosso errore. E ora è quasi uno spasso sentirgli dire quel "sarà un piacere", a Grillo. Perchè ve lo siete meritato. Quello che non si è meritato il mio paese invece è questo plotone telecomandato che invaderà gli scranni di Monte Citorio senza l'autorizzazione a proferire verbo, a parlare con un giornale, a farsi conoscere dalla gente che dovrà rappresentare, pena calcio in culo ed espulsione.
No grazie. Non mi piace il metodo e non mi piace Casaleggio. Grillo mi fa ridere, e molto, lo confesso. Ma nell'ingresso dei suoi adepti sordomuti in Parlamento non ci trovo affatto da ridere. Affatto.
Ecco perchè ho deciso di votare Ingroia.






1 commento:

  1. spero che qualcuno legga questo commento,cioe ragazzi abbiamo la possibilita di votare ingroia,basta dire magistrati comunisti, i magistrati di destra o di sinistra(comunisti) se fanno il loro lavoro bene è da apprezzare,vedi falcone e borsellino erano di destra non erano comunisti e sono stati ammazzati perche la mafia li temeva,per quel che ne so venivano criticati da vivi e rimpianti da morti,quindi dalla storia bisogna imparare non siamo capre,quindi viva le persone oneste,che siano magistrati di destra o di sinistra,ingroia è di sinistra e per la sua competenza è stato chiamato dall onu,ha lavorato nell entourage di borsellino,e ora che abbiamo tra le mani un uomo come ingroia,dobbiamo ricadere nell errore di abbandonarlo,come è successo per falcone e borsellino?io mi fido di ingroia

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