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martedì 28 gennaio 2014

lungaggini..

La ministra De Girolamo si è dimessa e praticamente un istante dopo si è avuto conferma del fatto che indagata lo era eccome (così, tanto per riflettere un attimo sul prodigioso tempismo di queste dimissioni..). Ora che ci ripenso però: nei giorni in cui i media non parlavano praticamente d'altro, oltre a trasecolare per il fatto che una ministra non fosse indagata con tutto quel merdaio in perfetto stile mafioso che emergeva da quelle registrazioni (e cosa cazzo ci vuole per essere indagati: tirar fuori il Kalashnikov e farne fuori un paio?..) notai soprattutto lo zelo con cui ogni giornalista in ogni tg puntualizzava "la ministra, che comunque non è indagata.." con un'insistenza tale, una meticolosità tale, un mantra quasi, che non ricordavo in nessun'altra circostanza analoga. Quasi come se in quegli ambienti fosse stato fatto circolare il "consiglio amichevole" di non azzardare amnesie e omissioni: mai, per nessun motivo al mondo.
Ma io tendo a essere un po' maliziosetto e perciò forse trattavasi di puro puntiglio, pura meticolosità e amor di correttezza. Forse.
Ora però, altrettanto maliziosamente, penso che sarebbe delizioso se con lo stesso puntiglio, meticolosità e amor di correttezza si dicesse "Nunzia De Girolamo, che non poteva non essere indagata quando noi come un mantra ripetevamo che non era indagata e non ci soffermavamo mai un istante sul perchè non fosse indagata ammesso che veramente non lo fosse..". Ma forse è un pò lungo.


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