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martedì 30 settembre 2014

"voglio andare ad Alghero in compagnia del gatto nero.. "


Alla tv non c'era niente che mi sfavasse allora ho messo Ballarò in sottofondo e ho deciso di svolgere quell'acciaccamento di coglioni di scherzetto che è il riordinare le cartelle, così posso lavorare più velocemente. E' letteralmente un dito in culo ma approfitto della serata moscia e lo faccio. Ma. C'è un ma. E arriva Seraphina. Vuole le coccole e con quella testina di cazzo mi da le testate alle mani ogni volta che io le metto sulla tastiera o provo a muovere il mouse e mi combina dei casini assurdi, mi appaiono delle robe che non conoscono, mi si blocca mezzo sistema operativo e m'incazzo come le tigri del Bengala quando hanno tanta fame, ma lei continua: come tocco qualcosa parte la testata e mi fa sbagliare, perchè devo solo farle le coccole (per scrivere quest'ultima frase c'ho messo mezz'ora). Allora dopo un pò, sfinito, devi alzarmi e andare in cucina a fingere di fare qualcosa. E finalmente se ne va. Ma arriva Teena, Con tutta la sua esile mole e 6 chili di panza, cerca di sdraiarsi tra me e la tastiera e naturalmente non centra, perciò mi schiaccia mezza tastiera e mezzo avambraccio che dopo un pò è incancrenito più che informicolito.. Dall'altra parte dello schermo c'è Ciro. Mi sta comunicando che vuole che andiamo a letto, allora sbadiglia a panza all'aria, sgambetta e mi fa cascare penne, telecomandi, sigarette, mi chiude il coperchio del pc e a me monta una carogna che non sai. E nel frattempo arriva Pyna. Provo a ignorarla ma, emettendo un lamento così fastidioso ma così fastidioso da sembrare la voce di Sandra Milo, si alza su due zampe sino alla sedia su cui poggio le mie nobili terga e strusciando la testa contro il mio culo comincia sta nenia, sta lagna ammorbante con quella vocina maledetta: mi aspetto che da un momento all'altro cominci a urlare "Ciro? CHI?!? Ciro!!.." allora con una mano gratto la panza di Teena e con l'altra la testa di Pyna, poi una mano oltre lo schermo per grattare la trippa di Ciro, e una carezza sulla fronte di Seraphina e a volte mi sembro il tastierista degli Yes, per chi è così sfigato da ricordarseli ancora. Ma non è finita perchè tutto questo tripudio di coccole e fusa figuriamoci se non richiama Tato, che emettendo un rumore mostruoso, qualcosa tra un rutto, il gracidio di una rana e un acuto di Monserrat Caballet mi chiama: lui è geloso di tutti gli altri e vuole che lo segua in cucina per salirlo sul mobile (da solo non ce la fa: pesa come la Mole Antonelliana) per dargli le caramelline, i bacini sulla testina e grattargli quella disfatta di Caporetto di panza. E come in un attimo di distraziome provo a sgattaiolare via, riattacca a gracidare. Peccato che nel frattempo Memi abbia già di nuovo fame: perciò sale a sua volta sul mobile e mi viene vicinissima al muso, brutta pora stella che un ce ne so', letteralmente grugnendo come un maiale che è il suo eccentrico modo di essere affettuosa e soprattutto ruffiana.. Non le do assolutamente nulla perchè ha già mangiato, allora inizia letteralmente a gridare, a starnazzare in modo così sgradevole, così metallico che Alan Sorrenti dei tempi d'oro al confronto era Perry Como. Mi avvicino e grugnisce, mi allontano e strilla come il sistema d'allarme di Bulgari. A questo punto ho le palle così piene ,ma così piene che vorrei semplicemente uscire, raggiungere a corsa il posto più vicino dove possa comprare un biglietto per Sau Paulo do Brasil e raggiungere l'aeroporto in autostop quanto più velocemente possibile. E con tutto il bene che voglio alla mia amica Claudia Aldi, non scassatemi il cazzo e non chiamate Chi l'ha visto?. Nessuno, Non mi ha visto nessuno e voi fatevi i cazzi vostri una volta tanto nella vita.. Ps: Gaetano viene con me in Brasile, amoroso del mammo: tanto almeno lui non si sente e non si vede. Non ci cercate.


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