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sabato 11 ottobre 2014

quello che di Imagine non dicono

l'11 ottobre del 71 usciva un singolo di John Lennon: " Imagine".
Passata appena la mezzanotte ho già letto sulle più importanti testate italiane uno tale scroscio di stronzate sull'inno pacifista, l'utopia, l'amore obnubilante per Yoko e per pura pietas vi risparmio le molte altre, senza che nessuno, dico nessuno si soffermi un attimo sulla potenza universale di una ballata tutto sommato semplice, di una semplicità spirituale quasi, tale la potenza che quando senti quel famoso attacco di piano pensi di doverti inginocchiare a pregare, tale la forza evocativa del testo (delirante, in realtà, come succedeva spesso a quei tempi dalle parti di casa Lennon,).
Un assoluto, insindacabile capolavoro pop: capolavoro l'arrangiamento, capolavoro la produzione (Spector, mi sembra di ricorare), un'interpretazione tanto svogliata, annoiata quanto sharp da gelare il sangue (l'ha cantata praticamente chiunque, ma qualcuno se ne ricorda?) donataci da un uomo che ormai si divideva più faticosamente degli altri tre ex Beatles tra le magagne terrene e lo status di living legend. Un assoluto capolavoro pop che in moltissimi, ma davvero moltissimi esperti, musicisti, compositori, giornalisti, e musicofili di ogni ordine e grado non hanno esitato a proclamare la più bella in assoluto del secolo.
Inno pacifista: ma che state a di?


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