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martedì 21 ottobre 2014

un rotolone di merda via l'altro

perchè dovrebbe fregarmene uno stracazzo del parere di Giuliano Ferrara sulle unioni civili o i matrimoni gay? A quale titolo è ospite di Ballarò a sciorinare favate oscurantiste sul tema (un prelato, ospite a sua volta, al confronto sembra Lady Ga Ga)? Cos'è, una provocazione? Ma Giannini e combriccola che piagnucolano perchè i talk show sono in emorragia cronica di ascolti (e credibilità) si rendono conto o no che sono ste schifezze che stanno affossando i loro surreali programmi? Perchè mai al mondo dovrei starmene qui a bramare l'approvazione di quella vecchia scorreggia di Ferrara per avere gli stessi diritti di chiunque altro?
E che tipo di contributo può apportare alla discussione, se posso chiedere? E' un giurista? Un costituzionalista? Una guida spirituale? Un rappresentante dell'associazionismo gay? E' un rappresentate del governo? E' uno delle decine di sindaci che hanno deciso di gettare nel cesso le deliranti circolari di Half-ano? No. E' il direttore di un quotidiano con una tiratura pietosa che campa grazie alle briciole delle elemosine che Berlusconi ancora elargisce ormai estremamente malvolentieri, a quello che si apprende, a lui per parlare e alle baldracche per tacere.
E allora perchè è stato invitato (unico giornalista) a commentare non solo l'attualità grottesca e e urgentissima dell'arretratezza legislativa di questo paese sul tema ma pure a snocciolare le sue convinzioni morali personali di cui non gliene frega un cazzo a nessuno? Al termine di una giornata in cui Alemanno e Salvini sono apparsi rispettivamente in tre talk show diversi, da mattina a notte fonda, anzichè avere il buon gusto di starsene a fare il lavoro per cui sono profumatamente pagati con i soldi dei cittadini, ci mancava solo il gran finale con questo rollè di merda che dà la pagella ai miei diritti e doveri.
Giannini, tesoro: ma vedi d'andà affanculo.


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