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giovedì 12 novembre 2015

Boccaccio mio statti zitto.

Ora si tratta di capire dove se lo rimpasta tutto sto giubilo, per celebrare il quale ci si accinge a dilapidare un oceano di quattrini, il costernato Papa Francesco davanti a questo letamaio senza fine, questa cloaca di scandali, questo decamerone perpetuo che lo Stato (sic) Vaticano è diventato, tanto da non lasciar passare un giorno che è un giorno senza che non ne salti fuori una di dimensioni epiche, tale il livello di pecoreccio, che si tratti di mastodontici intrallazzi di quattrini o veri e propri partouze di natura sessuale che Cronaca Vera ci fa na sega (ah, questa famiglia tradizionale) o perchè no tutt'e due.
E soprattutto si tratta di capire la smania quasi compulsiva, quasi tossica di una classe politica che nella sua quasi interezza è appunto sopraffatta da questa urgenza, da questa necessità di baciare pile e culi, senza ormai alcuna giustificazione che sia umanamente possibile avallare. E soprattutto perchè si continui a votare per questi poveri stronzi totalmente appecorati davanti a una religione organizzata, ma ormai non faremmo peccato definendola semplicemente una mega-multinazionale, che da secoli e secoli è ogni giorno che passa più lontana dal verbo di Cristo, e me ne darete conferma voi che ve ne intendete sicuramente più di me, riducendo uno Stato costituzionalmente laico in teoria e servo in pratica, in una condizione di totale prostazione e guai a chi ci tocca i crocefissi nelle scuole.
Volendo essere proprio fiscali, io avrei anche qualcosina da sussurrare agli orecchi dei beoti che ancora continuano a sganciarglielo, a questi, l'otto per mille. E non mi riattaccate la cavalla dei tanti parroci onesti: dateli direttamente a loro i quattrini, cazzo, dato che è proprio a sentir loro che dovremmo dedurre che di questo tsunami di soldi a loro non tocchino che le briciole. Certo che avrei qualcosina da dirgli, ma per pietà cristiana mi taccio.
Che cazzo si starebbe aspettando, se si fosse in buona fede, a liberare sacerdoti e prelati di ogni ordine e grado da questo barzellettone del celibato, che sappiamo tutti essere una roba impraticabile nella vita vera, orribilmente contronatura, specie se coatto, specie se imposto per dogma? Come lo si può più tollerare dato l'ormai leggendario repertorio di scandali e scandaletti da film con Alvaro Vitali di cui apprendiamo praticamente ogni giorno? Come lo si può giustificare se non con l'ingordigia di chi pretende che i quattrini restino lì, senza disperdersi in lasciti ereditari, sia mai che poi ci tocca rinunciare a qualche berlina extra-luxury con autista? La famiglia tradizionale con cui tanto scassate le palle ormai a livello di vera e propria ossessione, cominciate a farvela voi, signori cari. Che non fate na lira di danno, visto l'andazzo.
Che cazzo si starebbe aspettando, di grazia, a permettere alle donne anche solo di esistere, all'interno di quella istituzione che sessuofoba lo è in modo che definire medievale è un vezzo, anzichè essere ridotte a delle specie di fantasmi senza voce in capitolo il cui unico scopo è pulire il culo a un esercito di cardinali ottuagenari e mandare avanti la baracca delle "scuole paritarie" o istituti che alla fine della fiera sono a loro volta delle vere miniere d'oro, aiutino statale compreso? Perchè non provarci? Sorvolando sul fatto che si porrebbe fine ad una situazione che ormai nell'ambito della moderna civiltà costituisce un obbrobrio che da un punto di vista etico e umano grida vendetta, ci fosse anche solo la possibilità di risparmiarci qualche festino con pre-pubescenti imberbi, vista le propensione statisticamente certificata delle donne in generale a stare alla larga da ste schifezze, sarebbe già questo si un miracolo.
Ormai non so se Papa Francesco nella sua impavida crociata contro i mulini a vento mi faccia più tenerezza o pena, vedendolo lì che arranca, non sapendo più che cazzo inventarsi, pur con la sua incommensurabile capacità affabulatoria, per giustificare questo indecoroso arraisse che sappiamo benissimo tutti essere lui il primo a non riuscire in alcun modo a giustificare. E men che mai a volerlo fare.
Tipo ora l'abate godereccio e spendaccione (col culo dell'altri). Che cazzo vuoi dirgli? Io personalmente gli dico: sei un ganzo assurdo, ti rispetto zio. Sei il mio idolo. Te lo fanno fare? Ti danno i soldi per farlo? E tu fallo, cazzo! Mi prenderei a randellate sui coglioni per non averci capito così un cazzo nella vita.
 Pensi che non ci penso, ora che con gli anni che passano posso e non posso fare più tanto affidamento sul mio irresistibile appeal erotico (scherzo)? Pensi che non ci penso che se non altro adesso potrei permettermi qualche bel marchettone abbronzato e muscoloso fatto arrivare dalla Florida per me, tutto per me, espressamente e discretamente per me, in business class?


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