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domenica 25 febbraio 2018

gli scemi del Vangelo secondo Matteo

avete rotto il cazzo co sti immigrati, razzisti di merda. Se siete così scemi da farvi prendere per il culo da qualche sfaticato che da vent'anni non fa altro che piazzare le chiappe flaccide da un posto di potere all'altro ciucciando voragini di quattrini pubblici senza cavare un solo cazzo di ragno dal buco che è uno, e credere che sono poche centinaia di migliaia di disperati il problema di un paese ricco e potente come l'Italia dice di essere, e lo fa col vangelo in mano che secondo me a Bergoglio, per quanto non me ne intenda granchè di cristianesimo, è venuto uno scroscio di diarrea nello stesso preciso nano-secondo, allora siete troppo scemi per non essere proprio voi la feccia di questa nazione. 
State seppellendo la culla mondiale della cultura, del bello, dell'eccellenza sotto badilate di merda al cui confronto persino l'Ungheria impallidisce. 
Vi vedo! Leggo quello che scrivete! E soprattutto come lo scrivete! Rozzi, sgrammaticati, analfabeti funzionali, boccaloni spappardella-bufale che ormai non riuscite più a imbastire un solo cazzo di ragionamento senza tirare in mezzo poracci più poracci di voi. Feccia trucida che crede che la sorella della Boldrini guadagni patrimoni faraonici grazie a chissà quale raccomandazione, mentre in realtà è semplicemente morta da anni. Questo è il vostro livello, questo è il massimo della capacità di analisi che sapete raffazzonare. 
 E questo paese non ha bisogno di essere raccontato agli occhi del mondo come un simposio di mezzi scemi che intravedono riti vodoo in un semplicissimo cazzo di fatto di merdosa cronaca nera di cui noi italiani in genere siamo primatisti mondiali che nemmeno La Triade. 
Siete troppo ignoranti per esser veri. Abbiate uno scatto d'orgoglio: miglioratevi, educatevi, smette di scorreggiare sulla vostra compiaciuta ignoranza: non vi è concessa. E' essa stessa la vera tragedia, la vera emergenza che sta tramutando questo paese in una maxi cloaca con livello culturale da provincia rurale dell'Afghanistan. 
Via, fuori dal cazzo, fuori dalla mia vista: un solo accenno alla poraccitudine analfabeta nella quale sguazzate felici e beati come mosche nella merda, e d'ora in avanti click: polverizzati. 
 Per fortuna a questo punto della mia vita posso scegliere di non dover più smerdarla, sporcarla, abbassarla a sti livelli neppure per un solo cazzo di secondo.

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