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martedì 12 marzo 2013

un Papa nuovo. Si fa per dire..

Con l'orrido giochino del toto-Papa non capisco cosa i tg vogliano darci ad intendere. Quando mai è cambiato qualcosa con l'arrivo di un nuovo Papa? I cambiamenti all'interno dell'istituzione clericale sono appena percettibili nei secoli. In molti casi del tutto inesistenti. Figuriamoci da un Papa all'altro.
Un Papa che avrebbe intenzione di cambiare, riformare, ammodernare, ripulire avrebbe le mani libere a sufficienza per farlo? Ma fatemi il piacere. Ratzinger si è dimesso praticamente apposta: "gnaafò: mi arrendo", ha detto in sostanza.
Di cosa disquisiscono dunque osservatori, filosofi, giornalisti?  Del nulla.
Capisco l'urgenza di stare sulla notizia. Capisco l'esigenza di trattare l'argomento nei talk-show. Spesso si rischia di blaterare a vuoto quando si parla di politica: ma quando si parla per delle mezz'ore dell'arrivo di un nuovo Papa, delle aspettative che può suscitare e dei "cambiamenti" ascrivibili ai suoi illustri predecessori, si parla del nulla cosmico.
Un pachiderma sideralmente distante dalla vita della gente, ricco sfondato, opulente, che affoga nei suoi stessi privilegi a suon di impopolarità, soventemente detestato per l'atteggiamento tenuto nei confronti del fenomeno pedofilia che definire "prudente" è un eufemismo, perennemente attenzionato per i magheggi economico-affaristici che di pio hanno veramente pochino, compiaciuto del totale, indiscriminato asservimento di partiti che lo sport di leccare il culo a potenti e intoccabili è praticamente l'unico che praticano con una certa destrezza. E' su tutto questo che interverrà il nuovo Papa? Ma su..
Di cosa farneticano dunque rispettabilissimi professionisti di  cui sopra? Il nuovo Papa prenderà atto che il sessismo e soprattutto la sessuofobia tetra e medievale che impera oltre Tevere ha più a che fare con la sensibilità dei Talebani afghani che non con la gente normale?
Deciderà finalmente che è intollerabile che le donne vengano ritenute praticamente degli attrezzi da lavoro o al più della manovalanza e neppure particolarmente specializzata, senza nessunissima possibilità di sacerdozio figuriamoci di avanzamento gerarchico?
Si renderà conto che la guerra agli anticoncezionali è già servita a far sterminare dall'AIDS un mezzo continente e che possiamo fare basta?
Capirà che ci sono questioni etico-morali ben più assillanti di due uomini che si amano senza rompere il cazzo a chicchessia e possibilmente senza che chicchessia si senta legittimato a rompere il cazzo a loro, cominciando magari a occuparsi del frociume e del rifrullo di marchettari d'alto bordo che si aggirano indisturbati tra le loro solenni mura?
Si informerà sul fatto che questo abominio del celibato dei preti è la principale causa dell'inarrestabile svuotamento dei seminari, ormai frequentati solo da poveretti che pur di sfuggire alla vita di merda nel Bangladesh sarebbero disposti a fare i saltimbanchi altro che i preti e da figure più o meno losche che si infilano in ruoli educatoriali solo per avere maggiori possibilità di palpare il culo ai ragazzini che dovrebbero educare?
Chiederà conto del perchè i giovani ormai lo stile di vita cristiano non sanno neppure cosa sia e che quelli degli oceanici raduni dei "papa-boys" (sic) sono mediamente  dei fanatici, magari tanti fanatici ma numericamente uguali ai fanatici del death-metal se solo qualcuno si prendesse il disturbo di radunarli in una spianata del Perù?
E che tutte queste cose assieme contribuiscono ogni santo giorno che il loro Cristo mette in terra a svuotare sempre di più le chiese?
Con religioso rispetto, chi ci crede è scemo.

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