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giovedì 14 gennaio 2016

l'indirizzo ce l'ho, rintracciarti non è un problema..

mi sfugge il motivo dello scandalo sul fatto che il sito Gay.it pubblichi nomi e indirizzi mail dei senatori "malpancisti" che minacciano di far impantanare la legge sulle unioni civili così come contemplata nella Cirinnà-trallallerotrallallà, già una mezza chiavica indecorosa di capolavoro di ipocrisia (dal governo Renzi? Toh, ma dai..), per la questione delle step-child adoption.
Termini come "squadrismo" e il solito Mentana col rimbrotto coi toni da maestro di quarta elementare delle grandi occasioni.
E cos'è, sti stronzi si vergognano? Non è per caso giusto che noi sappiamo chi di questi trogloditi integralisti minaccia di far saltare una situazione che ci vede mostruosamente indietro rispetto a tutto, e dico tutto il mondo civile?
E come funziona: noi dobbiamo solo stipendiarli (e poi come stipendiarli) senza poter sapere chi di coloro che dovrebbe rappresentarci (perchè ho una notizia per te, Enrico Mentana, siamo cittadini anche noi) si preoccupa di nuovo e tanto per cambiare di baciare il culo a quell'adorabile conclave di trafficoni vaticani e non di tutelarci? Dovremmo sdoganargli pure la chetichella, oltre al ritardo e le argomentazioni da Salvation Army?
Complimenti agli amici di Gay.it. Avanti così. Con la loro iniziativa noi abbiamo finalmente l'opportunità di contattare "chi ci rappresenta" e chiedere lumi. No?
PS: e al solito Salvini che continua a scorreggiare l'ammorbante rigmarola che "in Italia ci sono altri problemi", si tesò: ci sono. Tipo quanto ci costa stipendiare un assenteista vagabondo congenito che passa più tempo in sala trucco negli studi tv che nei luoghi per cui noi lo paghiamo per essere.
Grossi altri problemi, in effetti.

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