Justin Trudeau, il premier canadese.
Come scrive proprio oggi L'Espresso è giovane, alla mano, spigliato. Apre le porte ai migranti, va ad accogliere i rifugiati in aeroporto, esalta le diversità, vuole legalizzare la marjuana e suda come un matto ballando al Gay Pride. Il suo gradimento è in continua ascesa, mentre tutti gli altri colano a picco.
E a proposito di colare a picco: caro Renzarellucci, dovessero servirti un paio di lezioncine su come essere un premier di sinistra, dagli un colpetto di telefono.
ps: e a proposito di colpetti, io uno glielo darei pure..
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