LABELS

ALTROVE (766) UN ALTRO GIORNO (253) QUI E ORA (106) NOTE (8)

domenica 30 dicembre 2012

un anno di favolosità (3)

IL DISCO DELL'A(N)NO
L'album di Natale di CLAUDIO BAGLIONI

E' solo perchè Claudio Baglioni è il simpatico mattacchione che tutti conosciamo che, con una dose di ironia  persino beffarda, ha voluto chiamare "Un PICCOLO Natale in più" un mattone con ventisei-dico-ventisei-cazzi-di-bornie-di-natale,  momenti di pura euforia, di incontenibile joie de vivre, di  sollucchero e letizia che vanno dall'Ave Maria di Gounot ad Adeste Fidelis, senza assolutametne  privarci di Navidad Nuestra e  Birjina Gaztetto Bat Zegoen (giuro non è uno scherzo)
tutte spaventosamente tradotte in italiano..
Una botta d'allegria per brindare e andare in culo alla crisi.
Ora: uno può anche limitarsi a non ascoltarlo nemmeno per sbaglio.
Ma pensate agli orchestrali. Dev'essere stato luglio o giù di là, mentre l'Italia faceva baldoria a chiappe all'aria sulle spiagge e nei villaggi-vacanze, quando si sono dovuti chiudere  in uno studio di registrazione sterile e austero, al cospetto di uno degli uomini più tetri dell'universo, che tetro lo era a vent'anni figuriamoci ora che se per sbaglio azzarda un mezzo sorriso gli si sgarra quel capolavoro di ingegneria bio-genetica con cui qualche chirurgo plastico evidentemente fuori di testa gli ha messo il viso in trazione coatta, per iniziare una maratona di session che devono aver rasentato il Medio Evo profondo, tale la tristezza.
Un incubo gotico di mezza estate, un de profundis ferragostano da cui dubito siano usciti tutti indenni dal punto di vista neuro-vegetativo. 
Delirante. Mai più senza.
(ps. non ci avventuriamo nella recensione del disco perchè non lo abbiamo ascoltato. E francamente dubitiamo che anima viva l'abbia fatto).

HAPPY NEW YEAR!

Nessun commento:

Posta un commento