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domenica 6 novembre 2016

ciao bel figaccione.

nel giorno in cui ricorre il suo primo insediamento voglio porgere un saluto ad un uomo che ha fatto la storia. Anche solo per essere un po meno avvinazzato di molti suoi predecessori, a dire il vero. Ma di sicuro non solo per questo. 
A parte essere bello come un modello deliziosamente agè, charming, sexy, terribilmente cool, che ama Kanye West Marvin Gaye e Will.i.am piuttosto che le mortifere tristezze di Loretta Lynn, per me personalmente rimarrà soprattutto il presidente che ha tramutato i matrimoni same-sex in legge dello Stato e ha dichiarato Stonewall monumento di rilevanza storica con tanto di ufficializzazione della data della ricorrenza, e lo ha fatto in uno paese che definire bigotto, sessuofobo e in balia di deliranti fanatismi religiosi è un eufemismo. Questo per me personalmente. 
Ma più in generale l'uomo che ha raccolto un paese ridotto in ginocchio da una spaventosa crisi economica e lo riconsegna gagliardamente in salute, con i dati occupazionali soprattutto che fanno gridare al miracolo. L'uomo della riforma della famigerata sanità americana, di sicuro non come lui l'avrebbe voluta, ma che all'ombra delle terribili potentissime lobby che la contrastano, resta insindacabilmente un impresa titanica, che ridendo e scherzando ha comunque garantito l'accesso alle cure a qualche milionata di poveracci (già, sembra fantascienza ma in America può succedere, anzi è la norma, che se non hai i soldi non ti curi e semplicemente t'attacchi e tiri). 
L'uomo degli enormi passi avanti in quanto a salvaguardia dell'ambiente, per non parlare del forsennato contrasto a quella che noi occidentali civili possiamo solo considerare follia allo stato puro, ovvero le armi in mano a praticamente qualsiasi svalvolato sfigato frustrato, casalinghe sull'orlo di una crisi di nervi, giustizieri della notte da operetta, teenagers peticellosi smaniosi di furoreggiare sui social sparando random su intere scolaresche, e chi più ne ha più ne metta . L'uomo del Nobel mentre è ancora in carica (Nobel un po spericolato, ma di sicuro non meno spericolato di quello a Fo, diciamo), dei raduni oceanici, degli speech da brivido, del carisma killer. 
E soprattutto che deve avere delle palle così mostruosamente tante, perchè diventare presidente pure se nero, là dove è buona norma per i poliziotti allenarsi col tiro al negro anzichè al poligono, suona come un miracolo. 
Ora: il perchè moltissimi americani vogliano sostituire tutto questo col buffone puttaniere trafficone evasore dal riportino fluorescente, che considera le donne merce da scaffale di Walmart, e che ogni singola cazzo di volta che apre bocca spara gaffe e stronzate come se piovesse, non è dato sapere, anche se a noi suona sinistramente familiare. Un vero enigma, oltre che motivo di grande consolazione, appunto, per il fatto che se molti italiani sono insindacabilmente imbecilli, molti americani sembrano esserlo persino di più. E si che è dura. 
Ciao bel figaccione. Goditi la gloria di essere già parte della storia. Te la sei meritata. 
Fosse solo per la superba classe di quel ballo.


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