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venerdì 31 marzo 2017

il pota-pota

che grandissima immonda cagata. 
Ecco cosa rimane della fantastica magnolia nel cortile della Asl che, a quel che apprendo, sarebbe l'unica responsabile di questo scempio, per (sempre a quel che apprendo) motivi di sicurezza. 
Ora, io non so quando e perchè sia iniziata questa epidemia di alberi killer, nè ho ricordanza di morti e vittime da attribuire alle pore piante. Ma magari sono io che sono un po distratto, dato che tra le cose che mi sono sfuggite c'è anche il copioso viavai di pedoni che vanno a rischiare la vita proprio in quel vialetto dimenticato da Dio. Magari, prima di passare all'abbattimento delle pinete, data la tangibile minaccia alla pubblica incolumità (se i criteri sono questi), il sospetto che ho io è che si tratti del solito (o solita) rompicoglioni che lamenta lo sporco. Perchè l'altra fantastica scoperta, oltre alla ferocia degli alberi serial-killer, è che "sporcano". Cioè, le vie più belle del mondo incorniciate da filari di alberi, i meravigliosi parchi in qualsiasi angolo e città del pianeta, sarebbero nient'altro che delle discariche a cielo aperto. 
Il risultato è che, com'è e come non è, per colpa di questo o colpa di quello, questo paese sta perdendo la sua fisionomia, incantevole da un punto di vista ambientale, adeguato biglietto di presentazione di una cittadina che giace nel cuore di un meraviglioso habitat che verosimilmente è l'unico vero fattore di appeal turistico. 
In compenso adesso va di moda dire che quest'obbrobrio è più "pulito e arioso". Ma se avete questi gravi problemi di mancanza d'aria, non sarebbe più sensato ricorrere a un buon inalatore anzichè tramutare Orbetello in questo desolante camposanto di scheletri?


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