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venerdì 17 marzo 2017

pirlafobia

Sono 70 i paesi in cui essere gay è illegale, con pene che vanno dal carcere alle amputazioni, dall'internamento nei manicomi alla dilapidazione. Bene non dimenticare che tra questo immondezzaio di stati spicca la Russia di Putin, e che in questi ultimi anni in molti di questi luoghi le pene sono state ulteriormente inasprite, non abolite o almeno alleggerite. Tutto questo nella pressoché totale indifferenza delle Nazioni Unite e di tutti i paesi "civili" che con questi trogloditi si siedono quotidianamente per trescare e fare affari. 
 Nessun'altra categoria o tipologia umana è vittima di un simile livello di persecuzione, neppure lontanamente. Ed è per questo che agli amici cristiani che non ci risparmiano la piangina sulle loro di persecuzioni dico che non mi commuovono per un cazzo, visto che i primi a considerare l'omosessualità una specie di condizione demoniaca sono proprio loro. 
 Il pensierino pasquale invece lo dedico ai tanti pirla che ancora non reputano indispensabili delle leggi contro le discriminazioni per orientamento sessuale: spero che prima o poi a volare giù dal tetto di un edificio siate voi. 
Con tutto il mio cuore.


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