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venerdì 18 ottobre 2013

the newsroom V/S mignotte pentite e mignotte promosse..

Bella serie. Prima delle rivelazioni della mignotta di turno (a volte pentita come stasera, a volte assurta a incarichi istituzionali come in quasi tutte le altre puntate) da Santoro, mi sono guardato su Rai 3 il primo episodio della pluri-premiata The Newsroom (sul mondo dell'informazione tv americana e non solo, in fin dei conti), per l'occasione introdotta addirittura da un piccolo, enfatico preambolo del direttore di rete. 
Certo l'avvio ( bei dialoghi, cazzo) ti catapulta in pochi istanti nel mondo, nella mission della serie. Ma secondo me ci si può riagganciare in corsa, già dai due episodi programmati eccezionalmente per domani sera. E dalla prossima settimana solo il giovedì. E siccome le mignotte più o meno pentite a seconda della puntata e i mastini stipendiati e sguinzagliati per ringhiare, schiumare, sbavare a difesa del vecchio pervertito pluri-indagato e pregiudicato durano sino a notte inoltrata, mi sentirei di rifilarvi un consiglio affatto richiesto. 
La serata iniziatela con (fra gli altri) il grande Sam Waterston (che noi fans di Law&Order abbiamo amato per anni e anni nelle compassatissime vesti giudiziarie che più o meno tutti conoscono) finalmente rilassato, un pò spettinato e con la boccia di whisky in mano nel suo nuovo, perfetto e perfettamente interpretato ruolo in questa bella nuova serie, dove per fiction si descrive un'informazione si competitiva, si cinica, si nevrastenica ma appassionata e in mano a giovani fuoriclasse capacissimi, armati di curricula da spavento, e non sparati in gioco da poderose, sibilanti zampate di questo o quel politico (in genere quello, meglio se pure editore). 
Cioè: meglio iniziare il giovedì sera (ma domani venerdi due episodi però, non dimenticatelo)  con 55 minuti di Jeff Daniel e Jane Fonda (non ancora presente nel primo episodio ma che arriverà) in modo da disintossicarci un po' per poi tornare a respirare i maleodoranti effluvi che lo schermo sembra addirittura emanare con le Santanchè e le Carfagna (a volte pentite a volte  promosse, ricordate?..) per le rimanenti tre ore e passa. 
Il momento (che prima o poi arriverà) in cui Sam Waterston si ritroverà faccia a faccia con la cara, vecchia, adorata Miss Fonda, varrà da solo il prezzo del biglietto. 
E soprattutto risulterà favolosamente  propedeutico al cambio di  canale con doppio e triplo carpiato nel letame ad annaspare per  seguire un talk che in quanto a trash ormai non sì priva di assolutamente niente.  Ma proprio niente. 
Con inalterata stima per il cast fisso, e altrettanto inalterata repulsione per la solita, stuccata e stucchevole baracconata di ospiti, dei quali indiscussa madre putatrice è sua Altezza Sobrissima Mademoiselle la Pitoneuse Daniela Demòn. Che, ahinoi,  ogni volta che proferisce verbo muoiono quattro poveri piccoli Brunettas.  Spìetata st'informazione tv, uh?.. 




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