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lunedì 10 febbraio 2014

alla vecchia maniera

E' bello farlo alla vecchia maniera. So che non è esattamente quella la "mission" del mio programma su RadioAttiva  (e il nome "Talk" è eloquente in questo senso). So che non è esattamente quello che mi è stato chiesto nei primi contatti che ho avuto con loro. E figuriamoci se non è un piacere avere degli ospiti con cui interloquire, con cui trattare qualche argomento nello specifico. 
Poi però quello che ho fatto tutti i giorni per tanti tanti anni è suonare un disco gagliardo e indulgere magari in un pettegolezzo, come stasera con Obama e la "culona". E' dilungarmi un attimo sulle note biografiche di Lisa Lopes dopo un disco delle TLC e poi cercare di strappare un sorriso su questo tempo di merda che non solo ci sta assassinando, ma che crea disagi veri. Cioè la radio. La radio pura e semplice. Quella che serve a far compagnia a chi tutti i giorni fa un lavoro che non è il massimo, a chi trascorre ore da sola in casa, a chi ti sceglie per indorare un pò la pillola del tran tran quotidiano che non sempre è divertente come vorremmo, o anzi non lo è affatto. 
Il mio impegno con RadioAttiva non è la stessa cosa, e forse la stessa RadioAttiva non è "quella" radio. Ma ogni tanto è bello tenersi le mani libere e tornare a fare quello che in fin dei conti è stato l'unico vero lavoro che ho fatto in vita mia, pur non riuscendo mai a considerarlo tale. Perchè fare radio è più una cosa che si fa per passione che per professione. E quando questa passione si affievolisce, penso che si debba semplicemente fare festa, interrompere, smettere. Che è un po' quello che feci io qualche anno fa. 
Poi però il lunedì sera, alle 21:30 precise, parte quella sigla (sempre lei, sempre la stessa, da anni e anni) e allora sento che introdurre un disco dei Temptations e sproloquiare sul presidente e la culona è ancora la cosa che so fare meglio: la radio "old school". 
Che però è ancora quella che milioni di persone ogni giorno ascoltano, seguono. L'unica cosa che la rivoluzione dei mezzi di comunicazione di questi ultimi decenni non è riuscita a intaccare, a modificare, a sconfiggere. 
C'era una canzone famosissima che una volta ci provò a rifilarcela sta storiella: "il video ha ucciso l'astro della radio". Io ho sempre considerato quella canzone dei Buggles una cagata terrificante. E sai cosa? Lo penso ancora.


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