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lunedì 2 marzo 2015

le Donatellas tutta la vita

stasera un'altra puntata di Piazza Pulita dedicata alla Lega.
Gli ultimi rilevamenti sottolineano che persino nei tg di Rai Tre quel buffone di Matteo Salvini ("no, dai non fate così: altrimenti mettono la tassa pure sul vaffanculo". Wow, che sagacia,che carisma..) registra un numero di presenze che è esattamente il doppio rispetto al secondo salvo che, oops, il secondo è pure il premier del paese.
Una grancassa mai vista per la grande "marcia su Roma" rivelatasi un'adunata di pochi mattacchioni sovraddobbati, che se non fosse stato la presenza massiccia dei fascistoni di Roma (notoriamente tanti, da sempre) avrebbe registrato cifre da gita da Padre Pio, quasi triplicata nel numero di presenze dalla contro-manifestazione degli "antagonisti" (antagonisti? Ma che cazzo vuol dire?) su cui però nessuno ha proferito verbo.
Ora, di grazia: quanti cazzi di spot elettorali bisogna regalargli ancora a questo buffone assenteista che farnetica contro un Europa che però, pensa un pò, lo mantiene e poi come lo mantiene (praticamente a scrocco, dato che per vederlo all'europarlamento ci si deve rivolgere alla Sciarelli) e che cerca disperatamente di far dimenticare a un po' di italiani più imbecilli della media (già altina) della voragine di quattrini pubblici che il suo partito ha dilapidato, a partire dal suo predecessore Maroni, e di cui a tutt'oggi non è dato sapere, delle Miss Padania sulle reti pubbliche, dei quotidiani finiti in bancarotta salvo essere costati 61 milioni di euro ai contribuenti, dei diamanti della Tanzania (sembra un racconto di Salgari ma purtroppo non lo è per un cazzo), degli insulti da osteria ai meridionali, degli stock di mutande verdi acquistate (coi soldi pubblici, ca va sans dir) come prova tangibile dell'altissima caratura politico-culturale di una loro trasferta negli Stati Uniti, di quei mezzi scemi dei figli di Bossi, delle loro troie e delle loro prezzolatissime (coi soldi pubblici, aridanghete) lauree-fantasma, dei leggendari Ministeri Padani (prego?) e dei 15 anni di copioso contributo a ridurre l'Italia nelle condizioni in cui è ora, e potrei agevolmente continuare fino a domattina se non mi fossi rotto i coglioni, mentre Salvini era lì e non su Marte come vuole farci credere? La felpuccia da bimbo-minkia, l'ascella ruspante in bella vista su Vanity Fair, il culo piazzato sulle poltrone dei talk show dall'alba a notte fonda (e non per modo di dire!), quattro cazzate da donnetta dei mercatini rionali dell'entroterra calabro su un'inesistente invasione di immigrati con l'Ebola, et voilà, il gioco è fatto: una verginità politica nuova fiammante e tutte e dico tutte le reti televisive che si contendono questa sagra della miseria umana. Sono ba-si-to.
E stasera a Formigli, che pure stimo e seguo, gli vo' caramente in culo e piuttosto mi sorbisco le Donatellas, chiunque cazzo siano, all'Isola dei Famosi.

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