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venerdì 2 settembre 2016

Garzetta Reietta

leggendo della lieta notizia dell'imminente dissabbiamento dei cuccioli di Caretta Caretta sul litorale capalbiese, evento monitoratissimo e iper-telematizzato che si svolge sotto l'amorevole sguardo di una vera e propria Task Force di corpi dello Stato, enti e associazioni, quelle blasonatissime ca va sans dire, ho avuto da trasecolare.
Molte delle associazioni e degli enti facenti parte di questa task force (rigorosamente a favor di telecamera) sono le stesse (WWF in testa) che però devono avere un parere stranamente diverso sui cuccioli di Egretta Garzetta e su quella orribile prevedibile e prevenibile strage con modalità da film splatter-gore perpetratasi per mesi nel nostro parco ex-Idroscalo nell'indifferenza non di tutti, di tuttissimi, nonostante poderosi appelli e un paio di giornalate. Un po eccentrico come parere visto che stiamo parlando di "uccelli particolarmente protetti" (già, per altre specie il "particolarmente" non è contemplato nella dicitura originale, per le garzette si) dalla Direttiva Uccelli del Ministero dell'Ambiente, e che però ha lasciato le sfigate bestioline evidentemente meno radical-chic delle care tartarughine ad agonizzare per giorni o, quando andava di lusso, a finire mangiate vive, boccone dopo boccone con urla da film di Hitchcock da gabbiani e topi, nella gelida, siderale indifferenza di chiunque, compreso qualche idiota che ha persino provato a cavarsela bofonchiando qualche stronzata tipo "è la selezione naturale", come se le motoseghe che hanno distrutto quel meraviglioso patrimonio di alberi secolari, ormai ridotti a merda secca dopo decenni di incuria assoluta, e che però servivano agli uccelli in questione per nidificare, come se quelle motoseghe, dicevo, fossero elementi, calamità naturali da commentare con un contrito, fatalistico "ohibò", e non un intervento umano che definire traumatico è un eufemismo, messo in atto dalla precedente giunta comunale e ribadito dall'attuale che solo pochi giorni fa mi ha fatto assistere basito alla potatura meramente ornamentale in vista di un bel festival di successo ( più o meno) di rami letteralmente carichi di nidi di uccelli, naturalmente con gli uccelli dentro, spazzati via come se fossero merda di piccione, tanto per restare in ambito ornitologico.
Forse sarà perchè Caretta Caretta suona così carino. Mentre invece Egretta Garzetta che cazzo di nome è? Perchè altrimenti il motivo di tutta quella latitanza, di quel fuggi fuggi in occasione della strage e viceversa tutto questo spreco di macchinario per il lieto evento delle tartarughine birichine a me continua a sfuggire. Figli e figliocci. E, aggiungerei, figli di puttana.
ps: quello nella foto è solo il rappresentante sindacale di decine e intendo decine di esemplari passati a miglior vita in questi ultimi mesi, con modalità e in circostanze che io non definirei esattamente naturalissime. Ma magari sono malizioso.

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