Salvini ha impiegato un po del tempo di un suo comizio a spiegarci che non va bene che Elsa di Frozen (giuro, non scherzo) nel sequel previsto per il 2019 abbia una specie di relazione gay (capirai, un film Disney: immaginati il tasso di furore erotico); cioè in poche parole, che la protagonista di un cartoon abbia caratteristiche che la fanno somigliare alla vita vera e non ai vaccari avvinazzati e semianalfabeti che affollano i suoi comizi.
Questo dal leader del partito la cui iniziativa culturale di maggior spessore a tutt'oggi risulta essere l'elezione di Miss Padania alla sagra dello spezzatino in umido di Belluno.
Nessun commento:
Posta un commento