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martedì 23 maggio 2017

fatene meno fratelli..

io fossi in voi, tutti voi, la farei meno lunga con questa cosa dell'Islam. 
Mi ripugna persino un po stare qui a fare il difensore di una qualsiasi delle grandi religioni organizzate che per me sono il vero cancro dei tempi moderni (ma questa è una mia opinione). Però su, onestamente. Non fosse che poi puntualmente, due volte su tre, salta fuori che si tratta di qualche imbecille esaltato, magari cani sciolti (anche se quei paraculi dell'isis puntualmente prendono la palla al balzo e rivendicano attentati di cui in realtà non sapevano assolutamente un cazzo sino a un istante prima che succedessero), magari marchettari drogatelli che di certo non prendono per oro colato i dettami del Corano, diciamo così. 
Direi più verosimilmente che ciclicamente nella storia alcuni fattori generano fanatismi, e di essi si nutrono e su di essi proliferano e fanno proselitismo. Una volta di stampo religioso, un'altra di stampo politico, a volte sociale, etc. Non fossimo proprio noi il continente che il fanatismo criminale e stragista lo ha conosciuto e patito in tutte le salse, a partire proprio da noi italiani con le nostre belle piazze gremite e treni affollati che zompavano per aria come petardi (a proposito, chi è stato? E chi li ha mandati?) o magari l'Eta in Spagna, l'Ira in Irlanda, la Germania con la Baader-Meinof etc. E allora cosa: Italiani tutti terroristi? Spagnoli tutti terroristi? Irlandesi, tedeschi etc tutti terroristi? No. Solo pochi imbecilli esaltati che però, dall'alto della loro incomprensibile impermeabilità all'orrore e alla sofferenza persino dei bambini, sono riusciti per anni e anni a tenere per le palle alcuni stati po-ten-tis-si-mi. 
Ma tranquilli: so benissimo che a sta cazzata degli islamici terroristi non ci credete nemmeno voi. Proprio come l'Isis, anche voi semplicemente prendete la palla al balzo per sguinzagliare, sdoganare, sfogare come un rutto liberatorio dopo una pinta di Lager tutto il vostro sudiciumaio di razzismo, quello che rende il vostro animo lercio in modo non tanto dissimile da quello dei fanatici di cui sopra, quello che divide, che semina odio, che sporca che, appunto, crea fanatismo. E vi fa vivere incarogniti (e almeno di questo godo immensamente). Insolita da parte mia anche la lezioncina storico-teologica: ma magari tra una boiata e l'altra su Facebook, andatevi a dare una ripassatina a quante (e quali) ne ha combinate il cristianesimo, che arrostiva vive le donne come noi arrostiamo salsicce nella scampagnata di pasquetta (in seguito avremmo compreso più nitidamente questa foga nel far fuori la concorrenza) e che, peggio ancora, al suo interno le tratta tutt'oggi come sguattere pulisci-culo di vecchio nei prezzolatissimi ricoveri di loro proprietà, senza diritti, senza identità, senza sessualità, senza possibilità alcuna di elevazione gerarchica: zombie, fantasmi, nullità, ectoplasmi (Gesù che orrore queste musulmane col velo), alle stragi che loro hanno perpetrato e mica tanto in là nel tempo, basti pensare al loro criminoso disincentivare l'uso della contraccezione nel continente africano, in piena esplosione di AIDS con tutto l'inimmaginabile che ciò ha comportato: non esattamente schicchere. 
Dispiace solo che il sangue di quei poveri ragazzini debba essere insudiciato, lordato dal vostro odio, che è identico a quello di chi li ha massacrati. 
 Ps: il signore nella foto è Papa Bergoglio e quello che sta baciando è un Corano. 
 Voi state allo spirito cristiano come io alla sfarfalleggiante fregna di Belen Rodriguez.


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