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martedì 16 giugno 2015

cosa si prova?..

50 anni fa Bob Dylan entrava negli studios della Columbia (dove sarebbe rimasto due giorni) per registrare una canzone che fu pubblicata più o meno un mese dopo e dopo dei furibondi litigi con la casa discografica, che fece letteralente sobbalzare il mondo.
 Rimase tre mesi abbondanti nelle charts americane, cosa affatto scontata se si pensa alla lunghezza (oltre 6 minuti contro una media di 2:45 della maggior parte delle canzoni presenti nelle classifiche di allora) e al fatto che nella melassa generale che ammantava l'intero universo del pop-rock di quegli anni non era certo la cosa più consueta del mondo che a risultare best seller fosse una canzone il cui sentimento dominante non era l'amore ma l'ostilità, il disprezzo vero e proprio.
"quando non si ha niente, non si ha niente da perdere.
Ormai sei invisibile, non hai segreti da nascondere.
Cosa si prova? Cosa si prova ad essere soli,
senza una via verso casa
come una completa sconosciuta, like a rolling stone.."
Un prodigio di impeto e bellezza. Un capolavoro, cazzo.

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