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lunedì 2 giugno 2014

figli dei fiori..

Soprattutto in questi ultimi giorni, in coincidenza col ponte e perciò anche con l'arrivo di chi viene dalla città, ho avuto la conferma ad un sospetto atroce. E cioè che si giustifichi con il solito surreale "va di moda" sto turbinio di righe, rigoni, fiori (tanti fiori...) e fantasie un filino troppo fantasiose, specie per i maschietti, che erano delle cafonate raggelanti nei settanta, negli ottanta e perchè mai di colpo dovrebbero essere chic adesso, caso mai non fossero bastati un inverno e primavera in cui le nostre belle signore non si sono private assolutamente di niente in quanto a maculati e mimetici.
L'impressione, per chi di decadi alle spalle ne ha un paio di troppo, è che sia obbligatorio e non facoltativo il fatto che a un certo punto sto circo equestre ti si riproponga. Come la peperonata.




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