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lunedì 16 giugno 2014

Ivan il terribilino.

A quello che scrive oggi l'Unità sarebbe pronto il testo del governo Renzi per le unioni civili gay, a favore delle quali in questi ultimi giorni si è accalorata persino la signorina Francesca Pascale in Berlusconi.
Garantiti sarebbero la reversibilità della pensione in caso di decesso di uno dei due partner, il diritto alla successione, il diritto di assistenza in ospedale in caso di malattia e quello di accedere alle graduatorie per l'assegnazione di case popolari. Meglio tardi che mai.
Ma ci dica, signor Renzarelli: cosa manca allora per poterle chiamare MATRIMONIO come ormai praticamente ovunque nel mondo, ste unioni civili? Immagino di sapere cosa: il consenso di vescovi, cardinali, preti e pretini di ogni ordine e grado. Sbaglio?..
Un capolavoro di ipocrisia. Oppure, tanto per cambiare, la solita buffonata all'italiana. Con la benedizione del solito petulante, inutilissimo Ivan Scalfarotto, cioè il politico gay più peppia del pianeta.


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