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lunedì 12 giugno 2017

il cappotto in piena estate

Sto leggendo delle reazioni di una scompostezza isterica (tipica dei fanatici, degli indottrinati). Una piangina. Una lagna indecorosa. Mentre io un po a fatica sto cercando di capire con chi cazzo vorreste prendervela per questo cappotto inglorioso, e cappotto è l'unico termine che mi viene in mente persino col dizionarietto dei sinonimi alla mano. 
Come funziona: quando i "cittadini" fanno come cazzo pare a voi va tutto bene e quando invece vi accompagnano alla porta diventano per incanto tutti scemi? Vorrei sommessamente ricordare che questo vizietto di scaricare la colpa delle proprie disfatte su qualcun altro o sulla gente che è "scema" è vecchia politica. E con qualche primavera alle spalle posso garantire che vecchia lo è, eccome. Altro che "casta". Questa è Democrazia Cristiana al suo Zenit. 
Non sarebbe invece il caso, come decenza suggerirebbe, di fare un po di autocritica, visto che senza girarci intorno quello che sti "cittadini" santi e benedetti a intermittenza hanno visto è una serie di casini perpetrati dai vostri sindaci e amministratori, alcuni dei quali corredati ahimè da figura di merda con vista panoramica sul mondo, in questa specie di fiera del dilettantismo? Che capiamoci, mica che uno sta qui a gioire per la vittoria di accrocchi improbabili, vecchi arnesi riciclati, voltagabbana pluridecorati, e soprattutto del rigurgito delle truppe cammellate di Berlusconi, per una sceneggiata che sembra non avere mai fine. Ma non sarebbe il caso di smettere di baloccarvi con vaccini, giornalisti e espulsioni (a proposito, vi saluta l'insurrezionalista Pizzarotti, che a Parma il Movimento 5 Stelle l'ha polverizzato. Complimentoni al vostro guru per la lungimiranza) e concentrarvi piuttosto sul fatto che i merdosissimi equilibrismi tattici come quello della legge elettorale (o dei diritti civili, o di una mezza dozzina di altre occasioni) non risultano essere il massimo in quanto a credibilità, e che queste cose i "cittadini" le vedano e le sentano benissimo nonostante la potente offensiva del vostro plotone di infaticabili troll? Perchè il risultato pare essere che quando si tratta di un voto "ideologico", politico, tanto tanto. Ma quando poi si passa alla gestione delle beghe di casa propria, quelle vere, quelle di tutti i giorni come in questo caso, la risposta è un gentile, fermissimo "no grazie". Io sarò pure autistico (con immenso rispetto per coloro che con questo problema devono conviverci) avendo fatto tutti i vaccini possibili e immaginabili, non vivendo seddiovole in Sierra Leone (e anzi, consiglierei alle vostre accorate suffragette anti-vaccino di farci una capatina per sentire che aria tira da quelle parti su questo argomento), ma l'idea che mi sono fatto, magari sbagliando, è che quando si tratta di stare all'opposizione e sbraitare contro tutto e contro tutti e contro ogni qualsiasi cosa al mondo che non va mai bene neppure per sbaglio, siate primatisti olimpionici. Quando invece si tratta di passare al di là della barricata per governare e amministrare lo siate molto meno. Perciò di che cazzo vi lagnate? Stappate una bella bottiglia di Crystal. Alla fine della fiera i "cittadini" vi hanno riaccomodato nell'unica posizione che sembra esservi congeniale: quella dei signor no, rompicoglioni, saputelli inconcludenti della politica italiana.


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